LIBRI: La Letteratura Latina di Enzio Cetrangolo

E. CETRANGOLO, LA LETTERATURA LATINA, SANSONI

Publio Virgilio Marone: considerato il massimo poeta latino per eccellenza, scrisse le Bucoliche, le Georgiche e il poema Eneide. Virgilio obbedisce ad un chiaro canone di diffusione della cultura del nuovo imperatore Augusto, facendo parte del Circolo di Mecenate, ossia il primo uomo benestante romano a finanziare e a proteggere la creazione di opere d’arte da parte di artisti e scrittori vari. La nuova propaganda imperiale di serenità, pace e prosperità è presente in tutte e tre le opere virgiliane, a cominciare dalle Bucoliche. Ispirandosi alla tipica poesia pastorale dell’Arcadia greca e dagli idilli di Teocrito, Virgilio tratteggia in varie sequenze delle vicende semplici di un modo quasi favolistico e campestre, profondamente legato allo scenario romano, in cui le processioni religiose e le varie attività del lavoro simboleggiano l’inizio di un equilibrio di nuova prosperità e fecondità, dopo la guerra; la guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio. I componimenti più interessanti sono il dialogo tra i pastori Titiro e Melibeo, in cui uno dei due si lamenta dell’espropriazione di un pezzo di terra aMantova per le truppe imperiali in ritorno dalla guerra. Tuttavia non v’è motivo di rassegnarsi, visto che con la nuova politica illuminata dell’impero la distribuzione del terreno sarà più equa. Altri componimenti come la IV ecloga riguardano sempre allusioni provvidenziali di un nuovo periodo prospero e felice, contestualizzato in una legittimazione a sfondo mitologico, dovuto alla nascita di un puer illuminato e virtuoso che porterà l’impero romano a un nuovo fiorente periodo di conquista. I cristiani videro tale allegoria nella nascita di Gesù.
Le Georgiche riguardano, sempre in tono allegorico, il perfetto stile di vita, sempre contestualizzato in una comunione panico-allegorica con la natura, delle buone virtù del civis romanus, incarnate ad esempio nel lavoro meticoloso delle api nell’alveare, così come la descrizione delle vari arti del contadino e dell’artigiano, e nella ripartizione ciclica della coltivazione nei campi. L’elemento di prosperità e fecondità è sempre presente, e Virgilio nel raccontare la maestria dei lavori campestri riesce a fondere in una grande unità, rispondendo ai canoni propagandistici, non solo i Romani, ma tutti gli italici e le popolazione sottomesse da Roma durante le conquiste. Il contesto è molto simile al poema didascalico delle Opere e giorni di Esiodo.

Nel poema dell’Eneide Virgilio tratteggia definitivamente il modello per antonomasia del buon governante romano, incarnato in Augusto, fuso con le qualità dell’eroe mitico Enea. Per la prima volta Virgilio, rifacendosi molto a Nevio ed Ennio, supera il poema degli Annales per cantare la storia di Roma attraverso lo scenario mitico, narrando le imprese dell’eroe protagonista, e celebrando la fusione simbolica tra civiltà troiana-latina, patrocinata dai due poemi omerici dell’Iliade e Odissea, la cui essenza di cultura, legata alla guerra di Troia e al viaggio di Odisseo, si rispecchiano nel viaggio di Enea, scampato alla rovina della città. Tale collegamento legittima Virgilio a celebrare i fasti di Roma, seguendo come sempre una narrazione fatta di echi, allusioni a miti e a vaticini oracolari provvidenziale, riguardante la storia di Roma da Cesare al casato di Augusto, destinato a regnare per volontà divina, e facendo risalire le sue origini a Enea stesso, come gli viene predetto nel libro IV, durante la discesa agli Inferi. Molti sono i richiami alla storia e ai caratteri peculiari che descrivono e rappresentano i costumi e gli usi del popolo romano, come la rivalità eterna tra Romani e Cartaginesi rappresentata dalle origini dell’amore passionale della regina Didone per Enea, così come la rozzezza e la negatività dell’animo bellico italico rappresentato dal guerriero Turno del popolo Latino. Il sistema dei valori fondanti dell’Impero sono tutti contenuti nel carattere di Enea, rappresentato come un uomo pius, virtuoso, leale, eroico e coraggioso, tutti epiteti formulari necessari per il progetto propagandistico e provvidenziale dello svolgimento dei fatti e delle azioni del drappello di eroi; voluto specialmente dal Fato e dal volere degli Dei. ( Wikipedia )

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Aggiornato a 29 Novembre 2023