Un Catalogo di 500 Libri Rari by Libreria Aiace Roma Montesacro

Sapegno: La Divina Commedia

Ed è appunto nel buon padre Dante che ora mi raccolgo anch’io: e leggo l’Inferno adagio adagio con pazienza di analisi minuta piena d’amore, quell’analisi che s’attarda sul significato e sul valore di ogni verso, di ogni parola, d’ogni mossa dantesca. E quando, sorgendo da questa visione analitica, mi rileggo o mi ridico gli interi canti, sento maggiore e più ricca la loro coesione sintetica meravigliosa: solo vedendo tutta l’infinita abbondanza dei particolari, la sintesi ci parrà poi ricca e piena, non di poco ma di molto – non la vacua unità del punto senza dimensioni, ma la solida unità della sfera con tutto l’infinito suo.
Lettera di Natalino Sapegno a Carlo Levi, settembre 1920 (Fondazione N. Sapegno)

Il colloquio di Sapegno con Dante, annunciato in quella lettera, continuerà per tutta la sua vita. Il celebre commento alla Commedia ( 1955-57 ), preparato da precoci recensioni e, successivamente, da approfonditi corsi universitari, racchiude alla metà degli anni Cinquanta una riflessione critica durata più di trent’anni.

Ad esso soprattutto la memoria collettiva lega l’immagine stessa di Sapegno dantista, come testimoniano le innumerevoli ristampe delle diverse edizioni che, continuamente aggiornate, hanno fatto conoscere fino agli anni Novanta il capolavoro dantesco agli studenti italiani.
La diffusione di quel commento, seguito da numerosi altri saggi, interventi e articoli dedicati all’Alighieri, ha fatto di Sapegno il maggior ambasciatore di Dante nel mondo.

In occasione del centenario dantesco del 1965 il critico fu infatti chiamato a tenere numerose conferenze in Italia (Ravenna, Padova, Ferrara, Verona) e all’estero: Cambridge, Manchester, Oxford, Londra, Praga, Parigi, Harvard e Yale. In quest’ultima università Sapegno affidò alle nuove generazioni il testo e il messaggio del «padre Dante»:
È accaduto a Dante […] di essere colui che attesta i valori della civiltà passata, quei valori che meritano di essere conservati come un retaggio, ai quali
l’umanità ritornerà dopo il momento della crisi e della rottura. […] Ora, certi valori che sono alla radice dell’invenzione stessa dell’opera dantesca […] sono valori che la civiltà di oggi viene a poco a poco e lentamente ricuperando, dopo e attraverso secoli di fratture violente, di lacerazioni, di lotte, di distruzione. E in questo senso noi ci auguriamo che il messaggio dantesco possa ancora parlare come parla agli uomini di tutte le parti del mondo; che la parola di Dante continui ad essere così com’egli la voleva, qualcosa di più di un puro messaggio poetico: non soltanto una parola bella, ma una parola persuasiva e vivente.
N. Sapegno, Come nasce la «Commedia», Yale, 16 ottobre 1965

 

Nascita e Morte della Massaia

“Nascita e morte della massaia” è il terzo romanzo di Paola Masino e sarà anche l’ultimo perché altri tentativi non verranno conclusi e altra produzione insieme ad altre attività, scrittura privata, diari, racconti, poesie, giornalismo, libretti d’opera, traduzioni, cura della pubblicazione delle opere del compagno Massimo Bontempelli dopo la sua morte, impegni sociali, viaggi, assorbiranno l’interesse della scrittrice.

Nella “Massaia” essa continuerà, nella maniera fantastica, immaginaria che le è propria, con i temi già comparsi nelle narrazioni precedenti, il difficile rapporto tra antico e nuovo, la fine dell’unità originaria tra gli elementi della vita, il contrasto tra realtà e idea, materia e pensiero, razionale e irrazionale, vita e morte, uomo e Dio. Erano temi derivati dalla precedente cultura decadente, dal suo esasperato soggettivismo, dal suo interesse per la vita interiore, quella dell’anima, dello spirito. Essi venivano continuati dagli autori dell’Occidente europeo del tempo con un fervore uguale a quello del loro comparire ed una partecipazione che avrebbe reso quegli anni tra i più importanti della storia letteraria per i risultati ottenuti nella cultura, nell’arte, nel pensiero. La Masino aveva saputo di tali temi durante la sua formazione da autodidatta, nelle sue estese letture e tramite la conoscenza diretta di molti di quegli autori italiani e stranieri. Questa era avvenuta grazie alla sua relazione col Bontempelli iniziata nel 1927 e mai smessa. Insieme saranno a Parigi, Firenze, Roma, Milano, Napoli, Venezia, scriveranno sulle stesse riviste, lui sarà uno dei personaggi del momento e lei risentirà pure del suo famoso “realismo magico”. Anche questo sarà un motivo che ridurrà la figura della Masino e il significato delle sue opere presso la critica. Ma come per ogni autore anche per lei, di là da ogni influenza particolare e da ogni atmosfera diffusa, va riconosciuta una propria individualità, va precisato che la sua produzione dice soprattutto di suoi problemi, di sue urgenze. In “Nascita e morte della massaia” il fenomeno è più evidente dal momento che qui i problemi sono vissuti e sofferti da una donna. Una donna immaginata come cresciuta, formatasi da sola, di nascosto, leggendo, pensando, vivendo d’idee. Le circostanze, invece, la faranno venire a contatto con l’esterno, con la realtà. La accetterà, accetterà un marito, una casa diversa dalla sua, più grande, con tante stanze, tanto spazio intorno, terreni, boschi, e tanta servitù, diventerà la “massaia” capace di governare una proprietà così vasta, abile nelle relazioni con altri ricchi proprietari e con le autorità, ma non smetterà di sentire il richiamo di quelle idee che l’avevano aiutata a crescere, le avevano fatto credere in una vita soltanto interiore. Le cercherà, penserà di averle trovate nel “giovane bruno”, poi in una ragazza, si legherà ad essi ma saranno ancora i nuovi interessi, le nuove occupazioni a prenderla, sarà la realtà, la materia ad obbligarla. Rifiuterà, tuttavia, di avere un figlio per non sentirsi ridotta al solo corpo, a materia che genera materia. Divisa rimarrà tra la nuova e la vecchia situazione, giungerà a non sapere più come, cosa fare e accetterà la morte come ultima possibilità di riscatto dalla venalità della vita, come estremo tentativo di tornare allo spirito. ( Tratto da EDScuola )

 

Chin P’ing Mei

Il Chin P’ing Mei racconta una storia coniugale ricca di complicazioni quanto può esserlo quella d’un uomo con sei mogli. Protagonista del romanzo, più che il dissoluto e disonesto Hsi-Mên, è Loto d’Oro, la Quinta Moglie, una donna che non bada a scrupoli per soddisfare le sue bramosie e le sue ambizioni e che non si dichiara mai vinta. Intorno a lei, la dolce e saggia Madama Luna, la Prima Moglie, che rappresenta un po’ la morale del romanzo, e il patetico personaggio di Madama P’ing, leggera ma fondamentalmente sana, e il cacciatore di tigri Wu Sung, e la mezzana Madre Wang, e una folla di minori, fino ai due malandrini Biscia e Topo di Fogna.
Il primo a scoprire il Chin P’ing Mei in Italia fu Arrigo Cajumi, che all’uscita della traduzione francese, cosi scriveva: «Certo, dalle Mille e una notte in poi, non avevamo letto nulla di più gustoso nello stesso genere».
Illustrano il volume quindici preziose tavole a colori tratte da classici inediti della pittura cinese coeva del romanzo. ( Tratto da Libreria Editrice Ossidiane )

Immagine

Libreria Aiace Roma in via Ojetti 36 Montesacro – Nomentana – Talenti

La libreria Aiace di via Ugo Ojetti 36, Roma, è un punto speciale per i lettori e le lettrici di Roma. Ci potete trovare saggi, romanzi, riviste, raccolte di poesie a prezzi incredibili, perché la caratteristica comune a tutti questi libri è che sono usati. Nessun imbarazzo, quindi: aprendo a caso una pagina o iniziando a divorare il testo non si ha la sensazione di profanare qualcosa di sacro che andrebbe conservato così com’è, bianco, immacolato e senza orecchie laterali. Qualcuno prima di voi ha già letto quel libro e lo ha già arricchito di quella patina antica che lo rende così prezioso.

VENDITE ONLINE

SITO DI E-COMMERCE DI LIBRERIA AIACE – ROMA

Garanzia cliente eBay

  • Servizio clienti tramite telefono, chat o email.
  • Rimborso se non ricevi quello che hai ordinato e hai pagato con PayPal o una carta di credito elaborata da PayPal.
  • Procedura di restituzione facilitata.

LINK

LINK TWITTER:  #LibreriaAiace   

LINK FACEBOOK: Libreria Montesacro  LIBRI & LIBRI RARI

Selezione di 500 Libri

Libri & Letture

Aggiornato al 14 Gennaio 2023