Dopo La Rivoluzione francese e le Guerre Napoleoniche il Congresso di Vienna e il ripristino dell’Ancien Regime
«Gli abusi del potere generano le rivoluzioni; le rivoluzioni sono peggio di qualsiasi abuso. La prima frase va detta ai sovrani, la seconda ai popoli.» Klemens von Metternich
Il Congresso di Vienna fu una conferenza tenutasi presso il castello di Schönbrunn ( Schloß Schönbrunn in tedesco ) nell’omonima città, allora capitale dell’Impero austriaco, dal 1º novembre 1814 al 9 giugno 1815 ( benché diverse datazioni riportino l’inizio e la fine del Congresso al 18 settembre 1814 e al 9 giugno 1815 ). Vi parteciparono le principali potenze europee allo scopo di ridisegnare la carta dell’Europa e ripristinare l’Ancien régime dopo gli sconvolgimenti apportati dalla Rivoluzione francese e dalle guerre napoleoniche. Con il Congresso di Vienna si apre infatti quella che viene definita come l’età della Restaurazione in Europa che può considerarsi conclusa con i moti del 1830-1831.
Per la prima volta gli stati europei decisero che il modo giusto di mettere fine a una guerra era riunire tutti gli stati interessati e discutere una soluzione valida per tutti: un’idea che è sopravvissuta fino ad oggi. L’idea che i grandi conflitti e le questioni internazionali andassero risolte da riunioni a cui partecipavano tutte le nazioni coinvolte era oramai entrata nella cultura della diplomazia europea. Un secolo dopo, questa idea avrebbe assunto la forma della Società delle Nazioni e, a meno di 150 anni dalla chiusura del Congresso, avrebbe portato alla nascita delle Nazioni Unite.
Fino al 1968
Il movimento nacque originariamente a metà degli anni sessanta negli Stati Uniti e raggiunse la sua massima espansione nel 1968 nell’Europa occidentale col suo apice nel Maggio francese.
A Berkeley, nel 1964, l’università californiana, i cui aspetti elitari più avanzati sono uno dei simboli della società statunitense, scoppiò una rivolta senza precedenti. Il contagio fu immediato. Nei campus americani la protesta giovanile mise insieme classi, ceti, gruppi, investì la morale e i rapporti umani. Gli studenti si schierarono contro la Guerra del Vietnam, a favore delle battaglie per i diritti civili e alle filosofie che esprimevano il rifiuto radicale verso un certo stile di vita. Al contempo, alcune popolazioni del blocco orientale si sollevarono per denunciare la mancanza di libertà e l’invadenza della burocrazia di partito, gravissimo problema sia dell’Unione Sovietica che dei Paesi legati ad essa.
Diffusa in buona parte del mondo, dall’Occidente all’Est comunista, la «contestazione generale» ebbe come nemico comune il principio di autorità come giustificativo del potere nella società. Nelle scuole gli studenti contestavano i pregiudizi dei professori e del sistema scolastico scarso e obsoleto. Nelle fabbriche gli operai rifiutavano l’organizzazione del lavoro. Facevano il loro esordio nuovi movimenti che mettevano in discussione le discriminazioni all’etnia.
Gli obiettivi comuni ai diversi movimenti erano il miglioramento della società sulla base del principio di uguaglianza, l’anti corruzione della politica in nome della partecipazione di tutti alle decisioni, l’eliminazione di ogni forma di oppressione sociale e di discriminazione razziale.
La Primavera di Praga
Situazione ben diversa si aveva nei Paesi del Patto di Varsavia, dove le manifestazioni chiedevano più libertà di espressione e una maggiore considerazione delle opinioni e della volontà della popolazione sulle scelte politiche. La più alta delle manifestazioni di protesta fu la rivolta studentesca in Cecoslovacchia, che condusse alla svolta politica chiamata «Primavera di Praga».
L’avvento al potere di Leonid Il’ič Brežnev significò per la società sovietica la fine di ogni spinta riformatrice. Questa politica di conservazione riguardò anche tutti i Paesi del Patto di Varsavia, ma in Cecoslovacchia si era realizzato un originale tentativo di rendere democratico il sistema stalinista. Il progetto riformatore prevedeva l’allargamento della partecipazione politica dei cittadini e la ristrutturazione dell’economia, con la rinuncia del potere assoluto da parte dello Stato. A sostenere questo tentativo ci fu proprio il movimento politico e culturale della Primavera di Praga.
Tuttavia, nel timore che questo processo di democratizzazione contagiasse anche gli altri Paesi del blocco sovietico, l’URSS decise di soffocare con la forza il movimento di riforma. Con questa scelta così violentemente autoritaria molti partiti nazional-comunisti sparsi nel resto del mondo si dichiararono in totale disaccordo. ( Wikipedia )
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Libri & Letture
Aggiornato al 27 Novembre 2023
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Di Bernardo Giuliano – Russia Ucraina: Verso La Terza Guerra Mondiale
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Chi ha scritto la Bibbia ? – Elliott Friedman – Bollati Boringhieri 1991
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Tortura. Storia dell’occupazione nazista…. – Franzinelli M.
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S. D’ARRIGO, HORCYNUS ORCA, RIZZOLI 2003
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L’ASSISTENTE, R. WALSER EINAUDI 1961, 1a Edizione – I CORALLI
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N. Šklovskij – NASCITA E MORTE DI SERGEJ M. EJZENŠTEJN Aleph 1992
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ARFE’ Storia del socialismo italiano 1965 Einaudi
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ELSA MORANTE. UNA VITA PER LA LETTERATURA – DE CECCATTY R. – Neri Pozza
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ROBERT GALBRAITH, BIANCO LETALE, SALANI 2019
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Gli occhi dell’anima, Testo greco a fronte, Ecig 1996
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STORIA DEGLI EBREI – Chaim Potok – Garzanti 2003
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Lindsay Jack: I Normanni – Rizzoli 1984
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Enciclopedia dei Pesci Marini Tropicali, Volume unico – Editore Primaris
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I. Calvino IL VISCONTE DIMEZZATO Ristampa 5 giugno 1954, Einaudi
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Jacques Gernet, La Cina antica: Dalle origini all’Impero, Luni 1994
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IL SOCIALISMO IN UN SOLO PAESE di EDWARD H. CARR – EINAUDI 1969 – Vol.2
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Erasmo da Rotterdam – I Classici del Pensiero – Meridiani Mondadori
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Mussolini e la massoneria 1914-1917 – Palmieri C. – Mimesis
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( Filosofia ) Introduzione a Unamuno – Armando Savignano – Laterza
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STORIA DELLA DANZA OCCIDENTALE. DAI GRECI A PINA BAUSCH – Carocci
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Pascal Blaise. Pensieri, opuscoli, lettere. Rusconi. 1990
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Ferdinando Gerra – L’impresa di Fiume 2 volumi – Longanesi 1974-75
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Motta Architettura ARCHITETTURA 1-2-3-4 – Il Sole 24 Ore
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LE OMBRE DEGLI UOMINI – MUKHERJEE ABIR – SEM
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B. Lewis, Gli ebrei nel mondo islamico, Sansoni, 1991
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V. Scheiwiller ( A cura ), Il presepe di Puglia. Il presepe in terra d’Otranto
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TIBERIO CESARE, DAVID SHOTTER, ECIG
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Wilczeck, Una bellissima domanda. Scoprire il disegno profondo della natura
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DIARIO 1945 1947 – LUIGI EINAUDI – LATERZA 1993
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G. Johnson: I dieci esperimenti piu belli – Bollati Boringhieri 2009
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LA NATURA NON INDIFFERENTE – EJZENSTEJN SERGEJ – Marsilio 1981
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Borges Jorge Luis: Manuale di Zoologia Fantastica – Einaudi Editore 1970
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IKEBANA. Filosofia, religione, teoria dei fiori, 1968, De Luca 2 voll
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RURALISMO E STORIA NEL TERZO REICH – Andrea D’Onofrio – LIGUORI 1997
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MUSSOLINI, IL PRIMO FASCISTA, H. WOLLER, CAROCCI
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BACONE VOL. 2, COLLANA I CLASSICI DEL PENSIERO MONDADORI N. 123