LIBRO: L’Adone di Giovan Battista Marino

G.B. MARINO, L’ADONE, 1°EDIZIONE, ILLUSTRATA, NERBINI, 1922 

L’Adone è un poema di Giovan Battista Marino, pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1623 presso Oliviero di Varennes. L’opera descrive le vicende amorose di Adone e Venere e costituisce uno dei poemi più lunghi della letteratura italiana (5.123 ottave, per un totale di 40.984 versi, poco più dell’Orlando Furioso di Lodovico Ariosto ma tre volte la Divina Commedia e la Gerusalemme liberata). Dedicato a Luigi XIII, re di Francia, esso è composto da venti canti ed è preceduto da una lettera indirizzata alla regina Maria de’ Medici, fiorentina, perché interceda presso il giovane re; la lettera è preceduta a sua volta da una prefazione del critico francese Jean Chapelain in cui il poema, del tutto fuori da ogni canone rinascimentale, viene giustificato come ‘poème de la paix’, epico ma non eroico. Ogni canto è preceduto dagli Argomenti in prosa, composti da Fortuniano Sanvitale, e da Allegorie attribuite a don Lorenzo Scoto e che dovrebbero spiegare il significato morale del testo (il cui insegnamento, come detto nel proemio, è: smoderato piacer termina in doglia). Ogni singolo canto è fornito di un titolo e di un proemio di sei ottave. Il proemio del primo canto è di dodici ottave.

Immediatamente stampato il poema, il Marino tornava in Italia ma tornavano a galla le questioni irrisolte con l’Inquisizione. Un’opera come L’Adone non si adattava al clima del pontificato del neoeletto Urbano VIII e della fastosa Roma barberiniana. L’intervento del papa contro il Marino è uno dei primi atti del suo pontificato, ed è finalizzato a far piazza pulita delle ambigue relazioni intrattenute fino ad allora dalla Chiesa con parti dell’intellettualità, e parallelamente a scoraggiare il diffondersi di determinati atteggiamenti culturali; si può ritenere che questo sia il primo passo del lungo e doloroso percorso che porterà nel 1633 alla terribile condanna di Galileo Galilei, vero eroe e martire del pensiero ( due etichette che al duttile Marino si addicono in verità pochissimo ).

È il cardinale Giannettino Doria, ironicamente il dedicatario di Lira III, che il 22 aprile 1624 sporge denuncia contro il poema. Il papa (che sarà il firmatario di tutti e tre i decreti contro il poema), condannando il poema assai tempestivamente l’11 giugno, concede ancora la possibilità di apportare correttivi e lasciando aperta la possibilità di una stampa romana, cui il Marino tiene moltissimo, ma non lasciando più d’un mese di tempo. Il poeta apporta alcuni correzioni, dopodiché decide di abbandonare Roma per Napoli, lasciando ad Antonio Bruni e a Girolamo Preti l’incarico di correggere il capolavoro secondo le disposizioni di un tal p. Vincenzo Martinelli, ‘socius’ del Maestro nel Sacro Palazzo (massima autorità pontificia per la censura). Sta di fatto che fin quasi alla fine dell’anno nulla è fatto: non solo il Marino non continua la correzione, ma né il p. Martinelli né i due poeti amici sembrano aver riscritto un solo verso; ed è da ricordare che è il Martinelli quello ufficialmente incaricato di correggere l’opera. Evidentemente sia gli amici del Marino, sia i lettori del Sant’Uffizio hanno avuto modo di approfondire la conoscenza del complicato poema, per rendersi conto, infine, che le lascivie hanno un peso minimale nell’economia dell’opera, e sono, tra i luoghi incriminabili, sicuramente i meno gravi anche per i criteri di allora (come sostenuto da Giovanni Pozzi); in proposito sarà da ricordare, piuttosto, la tanta materia sacra continuamente allusa dietro la vicenda erotica di Adone avrà infastidito l’élite cattolica. Infine, il 27 novembre il poema è condannato in quanto «morum corruptivus ob eius oscoenitatem quam maximam»; in più, per motivi ignoti ma immaginabili, la dura sentenza non è resa pubblica; è il cardinale amico Carlo Emanuele Pio di Savoia che si assume il caso dell’Adone.
Una seconda condanna è fulminata il 17 luglio 1625, quando il Marino è già morto, provocando la mobilitazione (che durerà decenni, nel complesso) di numerosi amici e letterati influenti, specie gravitanti intorno all’Accademia degli Umoristi, che si propongono a vario titolo di trovare soluzioni di compromesso, rivolgendosi a questo scopo al Sant’Uffizio. Nulla di concreto ci rimane, però, di quello che eventualmente sarà poi fatto sul corpo de L’Adone; si sa che i sodali si muovono su più binari, innanzitutto con una serie d’agiografie, e poi concentrando via via le energie nella querelle scatenata da L’Occhiale di Tommaso Stigliani (1627).
La terza condanna, del 5 novembre 1626, è quella definitiva. È vero che L’Adone continuerà ad essere ristampato per tutto il secolo, non solamente all’estero (in particolare dagli Elsevier) ma anche a Venezia (e una volta, nel 1789, a Livorno con la falsa indicazione “Londra”), e questo si spiega col prestigio del Marino, che era universale, e con la conseguente scarsa aggirabilità della sua figura e della sua opera; ma la condanna della Chiesa, e di Urbano VIII in particolare, riveste un significato ulteriore e più ampio che trascendente anche le esigenze di quella temperie e di quel pur lungo papato.
Altre due condanne verranno emanate contro il resto della produzione nel 12 aprile 1688 (sempre per volontà di Urbano VIII) e nel 27 settembre 1678 (per volontà di Innocenzo XI Odescalchi; vedi Giovan Battista Marino). ( Wikipedia )

Libreria Aiace Roma in via Ojetti 36 Montesacro – Nomentana – Talenti

La libreria Aiace di via Ugo Ojetti 36, Roma, è un punto speciale per i lettori e le lettrici di Roma. Ci potete trovare saggi, romanzi, riviste, raccolte di poesie a prezzi incredibili, perché la caratteristica comune a tutti questi libri è che sono usati. Nessun imbarazzo, quindi: aprendo a caso una pagina o iniziando a divorare il testo non si ha la sensazione di profanare qualcosa di sacro che andrebbe conservato così com’è, bianco, immacolato e senza orecchie laterali. Qualcuno prima di voi ha già letto quel libro e lo ha già arricchito di quella patina antica che lo rende così prezioso.

VENDITE ONLINE

SITO DI E-COMMERCE DI LIBRERIA AIACE – ROMA

Garanzia cliente eBay

  • Servizio clienti tramite telefono, chat o email.
  • Rimborso se non ricevi quello che hai ordinato e hai pagato con PayPal o una carta di credito elaborata da PayPal.
  • Procedura di restituzione facilitata.

LINK

LINK TWITTER:  #LibreriaAiace

LINK FACEBOOK: Libreria MontesacroLIBRI & LIBRI RARI

Libri & Letture

Aggiornato al 27 Novembre 2023