LIBRO: Giustiniano di Pierre Maraval

PIERRE MARAVAL: GIUSTINIANO

Flavio Pietro Sabbazio Giustiniano, in latino Flavius Petrus Sabbatius Iustinianus, meglio noto come Giustiniano I il Grande (Tauresio, 482 – Costantinopoli, 14 novembre 565), è stato un imperatore bizantino, dal 1º agosto 527 alla morte.

Giustiniano, ultimo imperatore bizantino educato nel seno di una famiglia di lingua e cultura latine, è considerato uno dei più grandi sovrani di età tardo-antica e alto-medievale. Il suo governo coincise con un periodo d’oro per l’Impero romano d’Oriente, dal punto di vista civile, economico e militare. Nell’ambito della Restauratio Imperii, le vittoriose campagne dei generali Belisario e Narsete permisero il ricongiungimento all’Impero di parte dei territori dell’Occidente romano; venne portato a compimento un progetto di edilizia civile che ha lasciato opere architettoniche di eccezionale importanza come la chiesa di Hagia Sophia a Costantinopoli; il patronato imperiale diede inoltre nuova linfa alla cultura, con la fioritura di celebri storici e letterati, fra cui Procopio di Cesarea, Agazia, Giovanni Lido e Paolo Silenziario.

La maggiore eredità lasciata da Giustiniano è la raccolta normativa del 535, poi conosciuta come Corpus iuris civilis, una compilazione omogenea della legge romana che è tutt’oggi alla base del diritto civile, l’ordinamento giuridico più diffuso al mondo. In occidente, il Corpus iuris venne preso come testo di riferimento solo a partire dal Basso Medioevo, dato che nell’Alto Medioevo sia sul diritto germanico sia sul diritto in uso presso le genti di espressione e cultura latine, ebbe maggiore influenza il Codex Theodosianus, emanato nel periodo di costituzione dei regni romano-barbarici entro un Impero d’Occidente in pieno smembramento. La peste che, durante il regno di Giustiniano, colpì lo Stato bizantino e l’intero bacino mediterraneo segnò la fine di un’epoca di splendore.

Giustiniano I nacque in un piccolo villaggio chiamato Tauresio, in Dardania, nel 482, da Vigilanza, sorella dello stimato generale Giustino, che fece carriera tra i gradi dell’esercito fino a diventare imperatore. Suo zio lo adottò assicurandogli una buona educazione. Giustiniano completò il classico corso di studi, dedicandosi alla giurisprudenza e alla filosofia. La sua carriera militare fu contrassegnata da rapidi avanzamenti, favoriti dalla proclamazione di Giustino ad imperatore, nel 518. Giustiniano venne nominato console nel 521, e più tardi comandante dell’esercito d’Oriente. Funse da reggente molto prima che Giustino lo associasse a sé come imperatore il 1º aprile 527.

Tra il 524 e il 525 Giustiniano sposò Teodora, un’attrice teatrale con trascorsi da prostituta.Giustiniano, per sposarla, dovette superare parecchi ostacoli, il più importante dei quali era una legge che proibiva agli uomini di alto rango di sposare serve o attrici. Il futuro imperatore, tuttavia, riuscì a vincere le resistenze della madre e della zia, contrarie a un matrimonio con una prostituta, e superò l’ostacolo della legge, persuadendo lo zio imperatore ad abrogarla; l’editto che abrogò la legge permise alle ex attrici di sposare i cittadini di alto rango, portando a sfumare la distinzione di classe alla corte bizantina. Teodora sarebbe divenuta molto influente nelle politiche dell’impero, e gli imperatori successivi avrebbero seguito l’esempio di Giustiniano, sposandosi al di fuori della classe aristocratica.

Il 1º agosto dell’anno 527, per la morte di Giustino, Giustiniano restò l’unico imperatore.

Il suo regno ebbe un impatto mondiale, segnando un’epoca distinta nella storia dell’Impero bizantino e della Chiesa ortodossa. Giustiniano fu uomo di insolita abilità nel lavoro e dotato di un carattere moderato, affabile e vitale, ma all’occorrenza scaltro e privo di scrupoli. Fu l’ultimo imperatore a tentare di restaurare l’antico Impero romano, impadronendosi di gran parte dei territori che facevano parte dell’Impero romano d’Occidente; a questo scopo diresse le sue guerre e la sua colossale attività di costruzione. Partendo dalla premessa che l’esistenza del bene comune era affidata alle armi e alla legge, prestò particolare attenzione alla legislazione e fece redigere quello che sarebbe diventato un monumento a sua perenne memoria, codificando il diritto romano nel Corpus iuris civilis. Nel 535, Giustiniano fondò Giustiniana Prima, nei pressi della sua città natale.

Procopio di Cesarea costituisce la fonte primaria per la storia del regno di Giustiniano, anche se le cronache di Giovanni da Efeso (che sopravvive come base per molte cronache successive) forniscono molti ulteriori dettagli. Entrambi gli storici ebbero toni aspri nei confronti di Giustiniano e Teodora: a fianco della sua opera principale, Procopio scrisse anche una Storia Segreta, che relaziona dei molti scandali alla corte di Giustiniano. Teodora morì nel 548; Giustiniano le sopravvisse per quasi 20 anni e morì il 13 o il 14 novembre 565. ( Wikipedia )

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Aggiornato al 5 Gennaio 2024